| Eyes Wide Shut un polpettone pallosissimo?
Nicole Kidman ha sbagliato eccome film, e ha sbagliato eccome interpretazioni. Ma questo non è necessariamente un male. Ultimamente si è un pò ripetuta, nel ruolo della povera donna tormentata da beghe interiori, anche se l'interpretazione di Fur rimane molto buona e assai sottovalutata. In Vita Da Strega è inguardabile, e non è un caso se Nicole non è portata per i ruoli comici, ma più per le commedie nere come To Die For. Ma nemmeno questo è un male, Julia Roberts e Cameron Diaz non sono mica portati per i ruoli drammatici...
Comunque, il maggior pregio di Nicole è forse quello di saper annientarsi fisicamente e psicologicamente a favore del suo personaggio: è lei che si adatta al personaggio, non il personaggio a lei, come capita a quasi tutti gli attori. La capacità di scomparire, di annullarsi, è da pochi, davvero pochi.
Sta attraversando un periodo difficile dal punto di vista lavorativo. Ma speriamo che Margot At The Wedding, che ha trionfato al Toronto Film Fest, continui la sua strada piena di aspettativa ottime.
Il prossima anno avremo: Australia di Baz Lhurmann, The Reader di Stephen Daldry. Due registi, due autori che hanno saputo dirigerla magnificamente, il primo con il capolavoro che l'ha resa ultima incona cinematografica mondiale, Moulin Rouge, e l'altro con un film in cui l'ha messa a nudo, The Hours, che le ha fatto vincere il suo primo e, fino ad adesso, unico oscar. Segno del destino?
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